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| | Stefano Donati | Milan: Pato da tutelare Doveva essere l'anno del riscatto per Pato dopo tanti infortuni ma in questo 2011 qualcosa si è rotto. Più che i numeri, in fondo 2 doppiette il papero le ha fatte è il suo atteggiamento in campo a preoccupare i tifosi rossoneri. O meglio, l'atteggiamento dei compagni di squadra nei suoi confronti, Ibra su tutti. A Lecce Zlatan in partita e Gattuso a fine primo tempo l'hanno ripreso più volte, con il Cesena è entrato a 6 minuti dalla fine, a Genova ha segnato 2 gol e per la cronaca Ibra non c'era, a Catania se l'è vista tutta dalla panchina e ieri sera è stato sostituito dalla disperazione. Quella di Allegri ma soprattutto la sua. Pato soffre Ibrahimovic, soffre la sua personalità, soffre i continui rimproveri tattici di Allegri e quelli dello svedese che non gli permettono di giocare tranquillo. Lui che dell'istinto ha fatto la sua arma letale ora lo deve reprimere e sacrificare sull'altare di Ibra tanto che contro la Lazio il brasiliano ha sempre cercato lo svedese e non ha mai tirato in porta. L'involuzione è sotto gli occhi di tutti e Allegri adesso si deve decidere perchè Pato va lasciato libero di giocare come crede. Educato sì, ingabbiato no perchè il papero non è un rifinitore e non deve fare il Cassano. Il Milan da qui alla fine della stagione non può permettersi di depauperare un patrimonio tecnico ed economico così importante, forse il più importante di tutti, anche di Ibrahimovic. Tmw |
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