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Andrea Distaso | L'ultimo colpo è Legrottaglie. A Catania un Milan d'acciaio.

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andre1006
view post Posted on 31/1/2011, 08:29




L'ultimo colpo è Legrottaglie. A Catania un Milan d'acciaio e la pressione è tutta su chi insegue
Dunque sarà Nicola Legrottaglie l'ultimo colpo di un mercato da promuovere a pieni voti, soprattutto per il rapporto qualità-prezzo, della società rossonera. Un ulteriore innesto per rimpolpare una rosa falcidiata, mai come in queste ultime settimane, da una serie infinita di infortuni. Un acquisto che non sposta evidentemente gli equilibri ma che permetterà, in un momento di emergenza in mezzo al campo, a Thiago Silva di disimpegnarsi nel ruolo di playmaker arretrato.
Di tutti i nuovi arrivi a Milanello degli ultimi tempi è di sicuro quello meno esaltante ma si tratta pur sempre di un giocatore affidabile e utile a far rifiatare i titolari; senza contare che, lui sì, sarà eleggibile per la lista della Champions League. E in ottica dell'incrocio pericoloso con il Tottenham di Bale, destano preoccupazione le condizioni di capitan Ambrosini, uscito a Catania per un problema muscolare che rischia di fargli saltare almeno il match d'andata a San Siro. Una perdita pesante, che potrebbe essere però compensata presto dai recuperi di Flamini, Seedorf, Gattuso e Pirlo.

Nel frattempo, continua la marcia inarrestabile in campionato della capolista, uscita rafforzata soprattutto nel morale dall'impresa epica in terra siciliana. Vincere in 10 uomini (per un'espulsione assurda) contro una squadra come quella di Simeone (costretta a fare punti ad ogni costo), segnando due reti e concedendo il minimo indispensabile, è sintomo di grande personalità. E pensare che questo Milan non è ancora tornato a girare ai ritmi pazzeschi impressi nel mese di novembre... Continua il magic moment della coppia d'oro Ibra-Robinho, ma le note più liete giungono dalla prova di un insuperabile Yepes e dal prezioso contributo alla causa dato da Oddo e Jankulovski. Professionisti esemplari per aver trovato le motivazioni per rendersi utili, dopo mesi in cui si erano trovati oggettivamente ai margini del progetto di Allegri.

Se ne va in archivio un mese di gennaio da incorniciare, che ha rafforzato la convinzione di aver ritrovato un club forte tanto sul campo quanto dietro la scrivania; l'impressione forte è quella di una squadra ancora con ampi margini di crescita, a partire dalla preziosa collaborazione che potrà arrivare da Cassano. Il Milan c'è, è convinto dei suoi mezzi e, nonostante dall'altra parte del Naviglio continuino a stuzzicare, la parola paura non viene presa lontanamente in considerazione. Quest'anno ad inseguire sono gli altri e la pressione è soltanto su di loro, anche con un Pazzini in più...
Tmw
 
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